Pro Loco Rosolini "Città del Carrubo" APS

CIBO

ROSOLINI E CIBO

La Pro Loco di Rosolini “città del carrubo” ha tra i suoi principali obbiettivi quello di promozione turistica della città.
In questa sezione del sito potranno essere consultati i partner commerciali del settore culinario presenti nel nostro territorio.

Storia della cucina Siciliana

La cucina siciliana è l’espressione dell’arte culinaria sviluppata in Sicilia e strettamente collegata alle vicende storiche, culturali e religiose dell’isola, venendo influenzata dalle culture che hanno attraversato l’Isola nel corso della storia, in particolare araba, normanna, greca, ebraica, bizantina, spagnola, francese ed italiana.

 

Nelle colonie greche venivano preparate pietanze a base di pesce, olive, fave, pistacchi e verdure fresche, accompagnate da vino. I Romani disboscarono vaste porzioni della Sicilia per coltivare in modo estensivo il grano, che veniva panificato nell’Isola con semi di papavero, di cumino o di sesamo, ed introdussero il consumo delle lumache e del garum, oltre a dare un nuovo impulso alla vinificazione ed alla produzione di uve da tavola.[2] Le influenze musulmane risalgono in particolare alla dominazione araba della Sicilia nel X e XI secolo, e includono l’uso di albicocche, zucchero, agrumi, meloni dolci, riso, zafferano, uva passa, noce moscata, chiodi di garofano, pepe, pinoli e cannella, oltre al cous-cous. Si riscontrano anche influenze normanne nella preparazione di alcuni piatti di carne. La comunità ebraica che risiedeva nell’isola ha lasciato un segno profondo, soprattutto nel sugo all’aglio o nella preparazione a base di frattaglie. Gli Spagnoli introdussero numerosi prodotti dal Nuovo Mondo, tra cui cacao, mais, peperoni, e pomodori, insieme ad altri prodotti. La cucina fa parte dell’identità comune per i siciliani ed è un motivo di attrazione turistica. A causa di una massiccia emigrazione dall’Isola, questa cucina è presente anche nel resto d’Italia e in diversi Paesi.

 

Variegata e articolata, la cucina siciliana è a volte ritenuta la più ricca di specialità e la più scenografica d’Italia.

[3] Grazie al suo clima mite, l’isola è ricca di spezie e piante aromatiche: origano, menta, rosmarino, basilico vengono utilizzati largamente. Il terreno fertile produce arance e limoni in grande quantità. Mandorle, ficodindia, pistacchio e olive sono altri simboli culinari nei quali l’isola eccelle. Gran parte della cucina dell’isola si basa sull’uso di verdure fresche come melanzane, peperoni e pomodori e pesce come tonno, orata, branzino, seppie e pesce spada. Alcuni dei cibi più noti sono la cassata siciliana, gli iris, il cannolo siciliano, la granita e le arancine.

 

Una sua caratteristica è quella di avere un gran numero di pietanze a diffusione esclusivamente locale: nella maggior parte dei casi si tratta di varianti della stessa ricetta regionale, ma in alcuni casi questi cibi, come ad esempio le panelle palermitane, hanno una preparazione e una commercializzazione rilevata esclusivamente nella loro zona di origine.

Fonte: WIKIPEDIA

Ultimo aggiornamento

21 Novembre 2021, 18:11